Nang Magazine - Picture by Franky

NANG magazine – Intervista a Davide Cazzaro

July 26, 2016 0 Comments
Barena veneziana

Venice – Picture by Franky

In una fantastica escursione in bicicletta attraverso laguna veneta, mi godo l’aria fresca della barena veneziana sotto ad un cielo limpidissimo. Un’oasi di biodiversità incredibile. E’ qui che ad un certo punto mi avvicino ad un ragazzo sorridente e dall’aria simpatica

Ciao, piacere Franky, tu chi sei?
Ciao, piacere, Davide. Mi occupo di cinema, cinema asiatico per essere precisi, ed editoria independente… sono cresciuto tra Venezia e Mestre ma per motivi di studio e lavoro vivo all’estero da dieci anni.

Ah, ora si spiega perché prima ti ho sentito parlare di una rivista. Spiegami di cosa si tratta
Ah si’!… beh e’ un nuovo progetto editoriale al quale sto lavorando dal Novembre ’15. Una scommessa e una sfida assieme: un semestrale cartaceo in lingua inglese interamente dedicato al cinema asiatico. La rivista si chiama NANG e la prepariamo da Seoul dove mi trovo al momento… la stampa avviene invece a Gothenburg, in Svezia. Abbiamo il piacere di collaborare con due compagnie svedesi di primissima categoria: una cartiera (Arctic Paper) ed una tipografia (Göteborgstryckeriet).

Nang Magazine - Picture by Franky

Nang Magazine- Picture by Franky

Cioè, aspetta…fermi tutti. Tu abiti in Corea?
Diciamo che mi sposto qua e la’, ma, al momento, si’, la “mia scrivania” e’ in Corea.
Seul - Picture by Davide

Seoul – Picture by Davide

E cosa ti ha portato fino a la?
Il cinema asiatico. La prima sono venuto nel 2002 poi sono tornato diverse volte per festival ed eventi cinematografici, poi nel 2015 mi sono trasferito per lavorare presso un Festival Internazionale di cinema (Il Festival di Busan) che funziona come sorta di punto nevralgico per il cinema asiatico.

Con il coreano te la cavi?
Ahime’, non me la cavo affatto bene. E’ una lingua molto bella ma piuttosto ostica da imparare (molto distante dal ceppo latino, ovviamente); ci vorrebbero almeno 4-5 mesi di “full immersion” (corso di lingua lunedi’-venerdi’) ma purtroppo non ho mai avuto il tempo.

Nang Magazine - Picture by Franky

Nang Magazine – Picture by Franky

 
Fantastico! Spiegami questa tua passione per il cinema asiatico
E’ una passione ed una specializzazioine nata attorno all’inizio del 2000 ed andata via via crescendo… all’epoca mi occupavo di cinema come “giovane critico” diciamo… la Mostra del cinema di Venezia era un appuntamento immancabile e li’ ho avuto modo di vedere sempre piu’ film provenienti dal continente asiatico. Ho poi avuto la fortuna di collaborare con un (ahime’ oggi defunto) sito web in italiano interamente dedicato al cinema coreano – Cinemacoreano.it – e simultaneamente di effetuare attivita’ di ricerca sul cinema asiatico presso l’Universita’ di Venezia prima e l’Universita’ di Londra poi.
 
Com’è vivere a Seul?
Molto bello e stimolante – pur senza nascondere che la barriera linguistica esiste e dunque non mancano le situazioni un po’ complicate. Seoul e’ una citta’ da visitare assolutamente, purtroppo dal punto di vista turistico e’ oscurata da Tokyo, Pechino ed Hong Kong ma posso garantire che ne vale la pena.
Nang Magazine - Picture by Franky

Nang Magazine – Picture by Franky

 
Incroci spesso molti italiani laggiù?
Non molto spesso, la comunita’ italiana e’ molto piccola e ad eccezione di 2-3 persone non posso dire di avere amici italiani da queste parti.

Noi italiani abbiamo molti stereotipi verso quella parte di pianeta, vero?
Sì e’ vero, l’esotismo dell’estremo oriente, la confusione/sovrapposizione tra Cina e Corea; spesso anche il senso di superiorita’ con cui ci si pone. La Corea ha mille problemi (come l’Italia del resto) ma e’ un paese a cui sono sempre avvicinato con curiosita’ ed umilta’

Cosa ti manca esattamente dell’Italia?
Genitori ed amici; Venezia; Il profumo all’interno di un panificio; andare in bicicletta, e come vedi appena posso ne approfitto!

Parlaci di Nang. Sembra un progetto editoriale davvero molto interessante e forse unico nel suo genere?
Come dicevo prima e’ una sfida e solo percorrendo la strada si potra’ capire come andra’. Si’, direi che e’ un progetto unico, oltre ad essere una rivista cartacea stampata ad altissima qualita’, al tempo stesso e’ anche una rivista di cinema “anomala”, per cosi’ dire. Non contiene infatti notizie, recensioni, rubriche, ecc. ecc. (dunque cio’ che ci sia aspetta di solito di trovare nelle riviste di cinema). Ogni numero invece e’ dedicato ad un tema specifico ed e’ curato da curatori e collaboratori diversi (sia asiatici sia non). Dunque ogni numero viene per molti versi ripensato da capo. Gli unici “fissi” diciamo siamo io ed i due bravissimi designer coreani – Shin Haeok & Shin Donghyeok – che si occupano dell’intero progetto grafico. Abbiamo pubblicato un breve “numero 0”, il lancio ufficiale, con il numero 1 avverra’ invece a fine settembre 2016.

Nang Magazine - Picture by Franky

Nang Magazine – Picture by Franky

Quando ti è scattata l’idea?
L’idea mi girava in testa da almeno un paio d’anni ma solo a fine 2015 ho avuto il tempo di svilupparla con attenzione.

Qui in Italia riempiamo le sale con i film di Checco Zalone, cosa porta il caos nei botteghini orientali?
Dipende, in Corea il cinema coreano va piuttosto forte (azione, thriller, dramma). In altri paesi dipende….

Immagino che parlare di “cinema orientale” sia come parlare di un universo in espansione in cui ci sono moltissimi pianeti da esplorare. Non è mai corretto generalizzare ma dimmi cosa dovrei assolutamente guardare, per iniziare ad appassionarmi al cinema del sol levante?
Concordo pienamente, non solo non si puo’ generalizzare ma e’ anche impossibile per una persona sola seguire l’intero (o anche solo parte) del continente. Impossibile fare una lista di cosa guardare… prova magari (solo per nominare tre film assolutamente diversi dal Giappone, Hong Kong, e Corea rispettivamente): VENGEANCE IS MINE (Shôhei Imamura, 1979), INFERNAL AFFAIRS (Andrew Lau and Alan Mak, 2002), SNOWPIERCER (Bong Joon-ho, 2013)

Cosa ascolti ultimamente? 
Mi sono imbattuto di ricente in questa band che si chiama Jambinai: la raccomando!

Come si vive a Seul la situazione tra le due Coree?
Si vive bene, come dicevo. La situazione tra le due Coree e’ molto spiacevole e complicata (nessuna delle due parti vuole concedere nulla. Le strette allenaze Corea del Sud-USA e Corea del Nord-Cina rendono ancora piu’ compicato tutto il quadro. Spero naturalmente ci sara’ una riunificazione pacifica prima o poi ma temo il processo non si avviera’ in pochi anni. Spero di avere l’occasione di andare a Pyongyang prima o poi (purtroppo i sudcoreani non possono andarci). Tra le altre cose, l’archivio cinematografico nazionale (che comprende anche l’apparentemente meravigliosa raccolta privata di Kim Jong-il) sarebbe un posto dove vorrei proprio poter mettere il naso… cosa tutt’altro facile da arrangiare, naturalmente ma, mai direi mai!
Venezia - Picture by Franky

Venezia – Picture by Franky

Ci salutiamo e Venezia saluta noi. Ci lasciamo con la speranza di rivederci presto. Il tramonto sull’acqua salata, sembra prendere vita e io mi chiedo che razza di giornata sprecata sarebbe stata, se non avessi deciso di svegliarmi presto.
Buon fortuna Davide!
Nang Magazine la trovate anche su Facebook
Venezia - Picture by Franky

Venezia – Picture by Franky

franky

LEAVE A COMMENT

RELATED POSTS