the italo job intervista flexi dischi ravenna music box record store perugia raregems salerno x camporella 2022 parma

Camporella Record Fair 2022: Intervista a Flexi Dischi, Music Box Record Store, Raregems

August 22, 2022 0 Comments

Mancano un paio di settimane a Camporella 2022, l’attesissima fiera del disco e after show che si svolgerà al Postwar Cinema Club a Parma domenica 4 settembre.
Come già sapete saranno presenti decine di ospiti tra etichette, negozi, espositori e DJs (qui la lunga lista degli ospiti)

The Italo Job è media partner dell’evento e oggi troverete qualche domanda che ho fatto ad alcuni dei negozi che saranno presenti con il loro stand domenica 4 settembre.
Ho preparato poche domande altrimenti finirete di leggere questo post in occasione di Camporella 2023 😉
In rigoroso ordine alfabetico oggi risponderanno alle domande di The Italo Job: Flexi di Lugo (RA), Music Box Record Store di Perugia, Raregems di Salerno

The Italo Job: Iniziamo con una richiesta facile facile.
Raccontateci brevemente chi siete, dov’è la vostra sede, da quanto siete attivi e cosa vi ha spinto ad avventurarvi in questa attività.

Flexi Dischi: Lorenzo apre Flexi Dischi il 25 maggio del 1984, come negozio di circa 35 mq fuori città, a Lugo di Ravenna.
Successivamente 5 anni dopo il negozio si sposterà in centro, dove è oggi, diventando (per necessità) uno store di 90mq con una saletta ascolto dischi mix, una zona dedicata ai cd e un lungo bancone. Nel 2016 la proposta del Flexi si amplia con l’apertura dell’etichetta da parte di Simone, con l’intenzione di proporre principalmente artisti italiani, facendo uscire musica elettronica di qualità su un mercato di nicchia.
Flexi è nato dalla passione di Lorenzo per il DJing (metteva i dischi già dal 1977), e per la mancanza di un negozio di dischi di riferimento alternativo, dedicato appunto alla fetta musicale dedicata alla disco, dance e per Djs dell’epoca.

Music Box Record Store: Sono Marco Riff proprietario del Music Box Record Store negozio di solo vinile di Perugia. La musica è parte integrante della mia persona, non potrei vivere senza, sin da ragazzino il mio sogno era di poter lavorare in un negozio di dischi. Nel 2005, dopo anni passati dietro ad una scrivania, decisi di cambiare vita e scommettere su me stesso. Il vinile ancora era in piena crisi e Traktor si stava diffondendo, ma ero ben consapevole che in Umbria (piccola regione ma con un alto livello di cultura musicale) c’era un bel movimento di dj, appassionati e cultori del vinile, che in quel momento non avevano più un punto di riferimento.

Raregems: Siamo Valerio e Giò, co-founder ed ideatori del progetto Raregems che nasce dal diggin sfegatato e ha come obiettivo la scoperta di dischi rari e sconosciuti provenienti da tutto il mondo.
Valerio è un dj e digger di vecchia data e metà del progetto 180gr e 180gr Xperience.
Giò collezionista ed appassionata di musica, deve parte del suo background alla sua passione per la coreografia che per anni l’ha spinta a ricercare melodie e alla sua formazione classica scaturita dallo studio del pianoforte.
Raregems nasce nel 2021 ed attualmente la nostra sede si trova a Roccapiemonte, piccolo paesino in provincia di Salerno.
Grazie alla nostra attività online in questo primo anno abbiamo stretto contatti e venduto in svariate città del mondo.
Non abbiamo un negozio fisico, ma uno spazio privato dove su appuntamento è possibile trascorrere del tempo Per consultare ed ascoltare la nostra collezione.

The Italo Job: Qual è il vostro pubblico di riferimento?
Quali elementi culturali caratteristici della città in cui lavorare hanno influenzato la vostra attività?

Flexi Dischi: Il pubblico di riferimento del Flexi è vario, e sviluppato in quasi 40 anni di musica e cambiamenti sociali. Siamo un negozio di nicchia. Strutturato su consulenze a tu per tu con gi appassionati di funky, acid jazz, soul, disco e house … tutto quello che era chiamato negli anni 90 il reparto “per DJ” e alternativo. Ma ovviamente serviamo anche musica più mainstream, quasi sempre su ordinazione. A Lugo, dove Flexi è nato e risiede, non è che ci fossero chissà quali elementi culturali, c’era però in tutta la Romagna (dalla famosa riviera fino alla parte più interna) un grande boom di discoteche/club di riferimento che andavano a coinvolgere direttamente gli appassionati di musica e i DJs e quindi anche i negozi di dischi.

Music Box Record Store: Trattando prevalentemente musica dance (in ogni sua forma fuorchè commerciale) e pochi altri generi (jazz, funk, soul, afro, latin, classic disco, downtempo) la maggior parte dei clienti, che si rivolgono al mio negozio, hanno un’ottima cultura musicale; non capita raramente infatti vedere clienti che acquistano prevalentemente dischi house o techno prendersi anche un classico di Roy Ayers, Gil Scott-Heron, Ahmad Jamal o Freddie Hubbard. Perugia negli anni ’80 e ’90 è stata sede di discoteche famose in tutta Italia dal Quasar al Red Zone tanto per citare le più famose e culla di un movimento musicalmente “underground”, se mi passate il termine, e di un certo spessore qualitativo (anche esigente), difficile a trovarsi in città di provinca, per non parlare poi dell’influenza dell’Umbria Jazz festival.

Raregems: Siamo maggiormente orientati verso selector, dj e collezionisti, puntiamo ad un pubblico curioso ed aperto alle nuove scoperte.
Gli elementi della nostra città che maggiormente hanno influenzato il nostro background e dunque oggi caratterizzanti per la nostra attività sono sicuramente la scena underground che si respirava all’Iroko nei primi 2000, club storico nel cuore del centro storico di Salerno che è stato palcoscenico di artisti internazionali e visioni ben definite della scena elettronica europea.
D’altra parte il repertorio musicale e artistico a cui la nostra terra d’origine, la Campania, ci ha abituati ha sicuramente contribuito in maniera decisiva alla nostra formazione musicale: Napoli Centrale, Pino Daniele, Tony Esposito, Enzo Avitabile, Tullio De Piscopo sono solo alcuni degli artisti che ci hanno permesso di viaggiare partendo da casa nostra.

Nella foto: Music Box Record Store, Perugia
Music Box Record Store, Perugia

The Italo Job: Ora ribalto la domanda precedente.
Quanto vi sentite responsabili dello sviluppo della cultura musicale della vostra città?

Flexi Dischi: Flexi nasce come negozio per DJs. Che poi si è delineato in appassionati, diggers, cercatori di rarità o semplici clienti curiosi di musica nuova.
Negli anni e ancora oggi Flexi è crocevia di artisti e personaggi che fanno musica e partecipano attivamente alla vita culturale della Romagna. Viviamo credo ancora in una sorta di “bolla revival” dei tempi che furono, ancora sulle macerie degli anni d’oro…che deve essere una motivazione per il futuro.

Music Box Record Store: Dall’apertura del negozio, nel 2005, credo di aver fatto il possibile per proporre buona musica. A volte entrano clienti che credono di trovare il classico negozio di dischi ma la maggior parte delle volte se ne vanno con qualche disco, a loro sconosciuto, consigliato da me.

Raregems: Ad oggi non possiamo attribuirci nessun tipo di merito rispetto allo sviluppo culturale musicale della nostra città, tranne che l’aver creato un luogo di condivisione ed apertura verso tutti coloro che come noi amano la musica, amano il vinile e dove è possibile toccare con mano ed ascoltare rarità provenienti da svariati angoli del pianeta. Speriamo di poter dare un giorno un contributo alla nostra città creando una fondazione dove sarà possibile consultare la nostra collezione.

The Italo Job: Siete già stati a Camporella? Quanto è utile partecipare a un evento come questo e quali sono le vostre aspettative?

Flexi Dischi: Sì, Camporella è una giornata molto bella. Aiuta per tanti punti di vista. Aiuta un negozio a vendere musica a chi veramente la cerca. Aiuta un etichetta a farsi conoscere, a guardare e prendere spunto da altre realtà. Aiuta a fare “rete” tra gli addetti ai lavori, è un punto di incontro che serve a questa piccola grande scena musicale italiana, che deve trovare nuovo respiro e lo può fare anche grazie ad eventi come Camporella.

Music Box Record Store: Premetto che solitamente non partecipo né a fiere né a vinyl-market ma Camporella è qualcosa di diverso a cui ho partecipato per la prima volta lo scorso anno. Organizzato benissimo, si ha un contatto diretto con molti addetti ai lavori ed il pubblico non è il classico di una fiera del vinile, ma molto più di nicchia e questo lo ritengo forse l’aspetto più importante.

Raregems: Siamo già stati a Camporella nel 2021 e ne siamo rimasti entusiasmati. La parola d’ordine è passione, gli organizzatori ci hanno accolto e trasportati in un evento che gode di un pubblico di cultori ed amatori e di energia meravigliosa !
Si è svolto a pochi mesi della nascita di Raregems, un vero e proprio trampolino di lancio che ci ha permesso di farci conoscere e conoscere operatori del settore.
Con Camporella 2022 ci aspettiamo di allargare la nostra rete di contatti, condividere nuova musica, conoscere nuova gente e ritrovarsi, ancora una volta.

Nella foto: Raregems, Salerno
Raregems, Salerno

The Italo Job: Il mercato è molto cambiato in questi anni.
Nella storia dell’uomo il progresso tecnologico è stato esponenziale e questo ha inevitabilmente sempre generato grossi cambiamenti nella società.
La passione dell’uomo per la musica è per fortuna sempre una costante.
Come avete affrontato i tanti cambiamenti tecnologici che si susseguono e come affrontate i cambiamenti della fruizione musicale delle persone.

Flexi Dischi: Domanda molto complessa. Posso dirti che noi abbiamo cercato sempre di seguire o anche anticipare i cambiamenti come è avvenuto col gran ritorno del vinile. (Che noi non abbiamo mai rivenduto a favore dell’avvento del CD, come hanno fatto altri store).
Altri cambiamenti ci hanno messo seriamente in crisi facendoci rischiare la chiusura perché impossibili da contrastare come l’avvento della musica liquida.
Bisogna sempre ritagliarsi una nicchia di mercato affezionata alla fruizione della musica solida che fosse il vinile o ancora il cd per esempio (su cui ci sarebbe un bel capitolo da aprire).

Music Box Record Store: Fino ad una decina di anni fa la clientela era prettamente locale o proveniente dalle regioni limitrofe, più alcuni clienti fidelizzati sparsi in giro per l’Italia. Dal 2011, con la creazione del negozio Discogs e grazie ad altri supporti di commercio elettronico la clientela on line è notevolmente incrementata superando quella fisica. Attualmente spedisco giornalmente pacchi di dischi ovunque in Italia, in Europa e nel resto del mondo prevalentemente negli Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone.

Raregems: Come dici negli ultimi anni lo scenario e la fruizione musicale sono cambiati tantissimo, in questo mondo frenetico lo streaming e l’ascolto veloce e superficiale la fanno ormai da padrone, noi su questo siamo in controtendenza.
Così come l’uomo negli ultimi anni ha riscoperto il piacere di vivere di più a contatto con la natura, allo stesso modo intendiamo l’ascolto in vinile: staccarsi dal mondo iperconnesso e frenetico per godersi un momento intimo lontani dal mondo esterno per un ascolto profondo e formativo.
Il vinile è cultura e va preservato, sempre!

The Italo Job: Ora vi chiedo un piccolo sforzo di fantasia. Come immaginate il mercato musicale tra 10 anni?

Flexi Dischi: Il Mercato Musicale fra dieci anni? Ci vorrebbe la sfera di cristallo. La vendita al banco della musica è finita e non più sostenibile per una serie di ragioni già da almeno 10 anni. Sicuramente la vendita on line sarà ancora più preponderante sia per i bassi costi gestionali (tenere un negozio fisico aperto seppur piccolo costa) ma anche per la molteplicità dell’offerta.
I negozi “sopravvissuti” come già da qualche anno saranno o dei piccoli corner all’interno di altre realtà oppure gestiti da associazioni culturali che si occupano di Musica a 360 gradi.

Music Box Record Store: Ho aperto il negozio nel periodo dove il vinile era considerato morto o quasi, sinceramente non immaginavo questa rinascita anche se ciò ha portato molta più concorrenza. Oramai il vinile non credo che tramonti più.

Raregems: Da qui a 10 anni abbiamo una visione nitida, la moda del vinile degli ultimi anni andrà a scomparire e il vinile rimarrà un supporto per appassionati e chi ancora vorrà godersi un ascolto intimo senza altre distrazioni.

Nella foto: Flexi Dischi, Lugo di Romagna (RA)
Flexi Dischi, Lugo di Romagna (RA)

The Italo Job: Per finire, potete dare un piccolo spoiler ai nostri lettori? Ci dite una chicca che troveranno presso il vostro banchetto a Camporella?

Flexi Dischi: Dedicheremo un bello spazio per l’etichetta, con 2 uscite freschissime in anteprima (incognito trax003 e flex014), oltre a tutto il nostro catalogo acquistabile direttamente. Inoltre un paio di crates direttamente dal reparto italo disco, soul e funk per i veri diggers.

Music Box Record Store: La ristampa ufficiale di The New Age Orchestra ‎”Let’s Dream Together” uscito nel 1989 come promo in sole 50 copie. Disco Balearico senza tempo.

Raregems: Vi imbatterete in svariate chicche..una colonna sonora rara di Trovajoli, passando per la sempreverde italo disco come Evo – Din Don o Rainbow Team ed ancora, una chicca del jazz come Tine&Space di Donald Byrd, o il ricercatissimo ed atomico Tonica&Dominante.. per tutto il testo vi aspettiamo al nostro stand!

LEAVE A COMMENT

RELATED POSTS